Consultazione andrologica

Consultazione andrologica

Si raccomanda che, per la prima visita con l'andrologo, il paziente venga accompagnato dalla moglie al fine di fornire le informazioni più pertinenti sui diversi fattori legati alla sua infertilità.
Saranno valutati gli aspetti clinici di base e saranno condotti altri studi complementari. Una volta stabilita la diagnosi, l'andrologo sarà in grado di determinare il trattamento appropriato al fine di migliorare o normalizzare il seme. Qualora ciò non fosse possibile, si valuterà il ricorso a tecniche di riproduzione assistita.

Durante la prima consultazione, l'andrologo effettuerà uno studio di base composto da:

1. Storia clinica
Per iniziare si compila un questionario completo sia sulla storia clinica che familiare. Il medico farà domande sull'età, la professione, lo stato emotivo del paziente, le malattie subite durante l'infanzia ed inoltre sulla presenza di allergie, fumo, abuso di droghe e alcol, la frequenza dei rapporti, etc.

2. Esame fisico
Questa esplorazione permette di ottenere una grande quantità di dati utili e, in molti casi, la diagnosi definitiva. Per fare ciò si effettua un primo esame generale per analizzare i caratteri sessuali secondari, cioè distribuzione e quantità di peli facciali, ascellari, pettorali e pubici. ghiandola tiroidea e palpazione del seno.
Successivamente, viene effettuato un esame genitale, osservando se ci sono possibili lesioni dermatologiche o altre anomalie. La dimensione, la forma, la consistenza e la posizione dei testicoli vengono valutate per escludere varie anomalie che possono causare una minore produzione di sperma. La palpazione viene anche utilizzata per rilevare l'eventuale presenza di vene varicose testicolari che possono causare un varicocele. Infine, viene eseguita una visita rettale per valutare lo stato della prostata.

3. Valutazione del seminogramma
Il seme può presentare grandi variazioni biologiche nello stesso individuo e, per questo motivo, è consigliabile effettuare almeno due analisi dell'eiaculato in giorni diversi.
I risultati ottenuti dall'analisi del seminogramma serviranno sia ad approfondire l’analisi della qualità dello sperma, con test diagnostici complementari, sia ad esaminare possibili cause esterne di infertilità (problemi del coniuge), al fine di stabilire una diagnosi e un possibile trattamento.